Negli ultimi secoli, l'uomo ha imparato a manipolare l'acqua a suo vantaggio, trattandola meramente come una sostanza fisica, svuotandola di ogni possibile valore emozionale e spirituale. Questo modo di pensare utilitaristico ha preso possesso di tutte le sfere della vita. Il mito del progresso ha imposto il desiderio di possedere sempre di più umiliando l'acqua a la sua generosità. È evidente che la logica del profitto non è in grado di percepire la coerenza vitale di tutte le cose. L'acqua è l'eterno spettatore che ci guarda pazientemente mentre noi ci rispecchiamo nel mito del progresso. C'è qualcosa di simbolico ed evidente nella consistenza e nel flusso dell'acqua che la nostra società contemporanea trascura? Non &3grave; forse l'acqua, l'elemento universale che fluisce collegando il mondo inanimato all'animato, relazionando tutte le creature viventi? Oggi alla fine, è diventato evidente che tutti questi flussi di vita che scorrono non possono essere distrutti senza conseguenze disastrose su tutto ciò che è vivo.
In questo workshop residenziale metteremo in relazione i movimenti archetipici dell'acqua e le forme che sorgono da loro con la contact-tango, il teatro fisico, la voce e il corpo sonoro e musicale. Costruiremo la performance all'interno della nostra scenografia acquatica attraverso una varietà di elementi che vanno dalla danza, il teatro d'ombre, e il racconto di storie composte con un alfabeto inventato di gesti, suoni, canti e musica. Questo workshop di 7 giorni culminerà in uno spettacolo dal titolo "Storia dell'Acqua" che sarà aperto al pubblico durante NotteNera, evento culturale che ospita numerosi linguaggi creativi contemporanei mentre spegne l'illuminazione pubblica consueta per ripensare l'atmosfera e il rapporto con l'altro, inteso sia come persona che come territorio. Nottenera si svolgerà il 20 agosto nel borgo medievale di Serra de' Conti, in Italia. La partecipazione alla performance finale non è in assoluto obbligatoria e ognuno può collaborare a modo suo.
» Bio Javier Cura
» Bio Moss Beynon Juckes
Il workshop inizierà il lunedi 13 di agosto e proseguirà fino alla nostra performance il sabato 20.
Workshop con Performance finale
Condotto da: Sista Bramini, Francesca Ferri e Silvana Nobili
L'acqua, con l'aria la terra e il fuoco, è, già secondo gli antichi, un elemento primario: una radice dell'esistere per tutto ciò che è vivente. Forse ancora di più che un bene comune, l'acqua è una condizione irrinunciabile per la vita fisica, ma non solo. Attraverso l'acqua condividiamo la nostra condizione con gli altri esseri viventi: riconosciamo la nostra parentela con loro. L'acqua è all'origine di alcune metafore che riguardano la nostra vita psichica: sorgente, fluidità, dissetarsi, irrorare, purificare, origine di vita. Termini che utilizziamo per esprimere con il linguaggio delle immagini – la nostra lingua madre - un sentire più vasto riguardo al nostro venire al mondo e incontrarci con esso. Nel laboratorio Tramonti d'acqua, il partecipante, grazie alla ricerca di Silvana Nobili, verrà in contatto con ciò che, legato all'acqua, è presente nel territorio (testi, immagini, luoghi, danze) di Serra de' Conti. Con Francesca Ferri esplorerà le possibilità legate alla voce di fluire in canto e amalgamarsi con altre voci, nell'esperienza polifonica di alcuni canti popolari e colti. Con Sista Bramini infine potrà integrare queste esperienze in un'azione teatrale che, intessuta registicamente alle proposte degli altri partecipanti, vada verso una performance pubblica.
Quattro giorni da dedicare all'acqua, che è bene di tutti; quattro giorni per ascoltare con il corpo, la mente e il cuore, il suo scorrere in noi e intorno a noi; quattro giorni per ringraziare questo elemento e trasmettere, in una proposta al tramonto vicino a un torrente o a una fonte, la testimonianza della possibilità anche per noi di intrecciare un legame creativo con un elemento naturale. L'acqua ci nutre da sempre, senza chiederci nulla in cambio e deve restare accessibile a tutto ciò che vive. È tempo di porci personalmente anche in attività e laboratori dove, alla natura, oltre che a prendere, possiamo restituire qualcosa delle sue straordinarie bellezza e generosità.
LUOGO E PERIODO
Serra De' Conti_ Dal 16 al 20 agosto 2011_sono previste 6/7 ore di lavoro al giorno, in orari pomeridiani e serali
Costo di 150 euro/125 per chi si iscrive entro il 24 luglio.
PER INFO SUL RESIDENZIALE
Referente: Silvana Nobili Cell. 3332790734
Email: silvana.nobili@libero.it
PER ISCRIZIONI
Bonifico bancario sul c/c bancario intestato a Maria Pesaro, IBAN IT 53 X 02008 05135 000400111429, causale "Tramonti d'acqua" entro il 10 agosto. È previsto un numero minimo di partecipanti.
PER INFORMAZIONI ALLOGGIO
Ex-Frantoio e Ass. Cult. Tivittori - Serra de' Conti (AN) Cell. 334 9278804
Hotel de' Conti (AN) Cell. 3484740509
Mini-appartamenti con uso cucina nel verde del Castello di Avacelli Cell. 3391103225
» Bio Compagnia
» Bio Sista Bramini
» Bio Francesca Ferri
» Bio Silvana Nobili
Il workshop inizierà il lunedi 16 di agosto e proseguirà fino alla nostra performance il sabato 20.
Il laboratorio è finalizzato alla scoperta delle relazioni sensoriali e visive tra l'ambiente naturale e il corpo, che con tale ambiente può instaurare un rapporto di ascolto e dialogo. Un percorso che permetta di riconoscere la natura e soprattutto di riesplorare attraverso questa le capacità percettive e creative di ognuno.
L'essere umano è parte integrante della natura, è esso stesso forse una delle sue espressioni più belle. L'essere umano contemporaneo però ha perso questa consapevolezza, e nel tentativo di elevarsi nei confronti della natura ha creato addirittura due livelli dimensionali, quello dell'umano e quello della natura. Forse anche il gesto della mela nel paradiso terrestre è da ricondurre a questa volontà di distacco e supremazia, una dichiarazione di superiorità dell'umano nei confronti della natura. Ancora, l'uomo nella sua corsa a manifestare questa superiorità attraverso il progresso e la "civilizzazione" ha cercato di rompere il cordone ombellicale ideale che lo lega al resto del pianeta. Ha cercato di chiudere quel canale osmotico che lo ha sempre conservato, non tanto materialmente quanto spiritualmente. L'intervento dell'uomo ha addirittura modificato la natura e il suo corso al punto di perdere nei confronti dell'umano quella forma credibile che un tempo alimentava, con le sue regole e i suoi ritmi anche l'io interiore umano.E' possibile un recupero, una riscoperta dello "spirituale naturale"? Calando queste problematiche nel'ambito della rappresentazione, è possibile proporre questi concetti in forma visiva? Difficile dirlo, prima ancora che una forma visiva, dovrebbe essere esplorata e riadattata una sorta di forma del sentire se stessi nella natura. Provare a "toccare" con il proprio corpo la natura come in una specie di pratica performativa. Attraverso il contatto, a diversi gradi ,del corpo con la natura, con la terra, con l'acqua, è forse possibile riaprire in ognuno il canale percettivo del "naturale" che si è atrofizzato, per giungere a sentire noi stessi con le energie che la natura ci mette a disposizione. Definire una pratica in parte performativa e in parte fotografica, una che inizi il processo creativo/espressivo e l'altra che lo registri, nell'intento di reinterpretare e innovare i mezzi espressivi di cui ci occupiamo.
Lo svolgimento del workshop è previsto in due parti, una prima parte teorica, che si svolgerà in quattro serate tematiche in cui si affronteranno i temi del linguaggio fotografico e le problematiche della rappresentazione. La seconda, che si svolgerà in 4 giornate di incontri pratici presso le location scelte nei pressi del fiume Misa nel Comune di Serra de Conti, in cui ogni allievo realizzerà un suo progetto fotografico che abbia come argomento i temi del corso. Una caratteristica importante del laboratorio sarà che tutte le immagini realizzate dagli allievi dovranno utilizzare come soggetti gli allievi stessi.
Il corso avrà inzio lunedì 25 luglio ( vedi calendario sotto) e terminerà il 19 Agosto con una serata pubblica in cui gli allievi mostreranno e discuteranno il loro lavoro con il pubblico esponendo i propri lavori proprio nei luoghi dove sono stati realizzati gli scatti fotografici.
Le date del corso, potranno subire variazioni in base al numero dei partecipanti ed alle necessità.
Il numero dei partecipanti è limitato ad un minimo di 5 e ad un massimo di 8 che dovranno essere muniti di una macchina fotografica digitale.
Il workshop è gratutio a meno di una quota di copertura spese e materiali prevista tra i 50 e i 70 euro.
PER INFO 348.3410875
Il workshop inizierà il 25 luglio e proseguirà fino al 19 agosto con mostra fotografica il sabato 20 agosto.