Il Teatro Rebis è un progetto artistico ideato e diretto dal regista Andrea Fazzini, nato nel 2003 a Macerata.
La poetica della compagnia è focalizzata su un linguaggio interiore, che guarda alla realtà da un punto di vista figurale, visionario, sbilanciato.
Vincitore dei premi Claudio Gora di Roma, con lo spettacolo Il dolce miraggio di Ulisse, Rota in festival di Mercato San
Severino (BN) con Lucky e Pozzo, Fringe2Fringe di Napoli con di una specie cattiva, spettacolo ispirato alla vita e alle
opere di Sylvia Plath, finalista del Primio In-Box 2017 di Siena Scarabocchi.
Ha rappresentato i suoi spettacoli in Italia e all’estero (Romania, Francia, Svizzera, Germania, Senegal) con partecipazioni
ad importanti festival, tra i quali Sant’arcangelo dei teatri, Volterra teatro, Ars Amando, Nutrimenti Terrestri, Teatri
di Vetro, Orestiadi di Gibellina, Mirabilia Festival, Napoli Fringe Festival.
Sin dal principio il Teatro Rebis si dedica anche ad attività di divulgazione culturale e artistica, attraverso l’organizzazione
di festival pluriennali (Limen Festival; Ci si incontra così, per miracolo; Che razza di sogni; Defigura) e la conduzione
di numerosi corsi e laboratori rivolti principalmente alle scuole e a situazioni di marginalità sociale.
Tra i progetti condotti in ambito formativo, si distinguono quello realizzato con il Gruppo Teatrale Clorofilla di Jesi,
associazione composta anche da persone con disabilità fisica e cognitiva, con il quale si arriva, attraverso un lavoro
pluriennale, alla realizzazione dello spettacolo Ombra profonda siamo, ispirato all’Ubu re di Alfred Jarry, e la collaborazione
con l’ong G.U.S. di Macerata, con cui, attraverso percorsi laboratoriali, realizza spettacoli e documentari con migranti
richiedenti asilo politico (Strano, Si parte da una mancanza, Dwo Boye, P. - Papier Paper Papel).
Tra i progetti teatrali dedicati ai bambini e agli adolescenti due produzioni hanno conosciuto un numero considerevole
di repliche su territorio nazionale, sempre seguite da incontri e laboratori: Microcosmi (sul tema dell’educazione ambientale)
e Da Venerdì a Domenico, il viaggio di Robinson Crusoe (sul tema dell’incotro con l’altro e dell’integrazione).
Con il sostegno del “Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci” di Palermo, il Teatro Rebis ha inoltre iniziato un
percorso volto alla sperimentazione di una proposta laboratoriale che unisca l’approccio educativo della maieutica reciproca
alla pratica teatrale, con progetti realizzati in scuole di ogni ordine e grado. Tale percorso di ricerca è divenuto una
delle azioni fondanti il progetto “La mia scuola per la pace” promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili de Comune
di Macerata e dal 2011 si è sviluppato attraverso laboratori e incontri fino a divenire un progetto caratterizzante la ricerca
artistica stessa della compagnia e a svilupparsi nel progetto Ciascuno cresce solo se sognato – forme di educazione creativa
a un mondo nonviolento.
Il progetto è da intendersi quale percorso educativo non formale che possa essere gradualmente assorbito nel percorso
scolastico tradizionale, al fine di sostenere alunni e insegnanti nella scoperta del potenziale creativo che si manifesta
in ciascuno nella ricerca di una comunicazione più libera e autentica.
Dal 2006 al 2015 l’associazione ha gestito autonomamente il Teatro di Villa Potenza (Macerata), organizzando rassegne di
teatro indipendente (Giochi d’alma, dal 2011 Palpitare di nessi), e incontri, seminari e laboratori teatrali condotti
da alcuni tra i maggiori artisti della scena teatrale nazionale e internazionale.
Dal 2007 il Teatro Rebis fa parte del LGSAS (Libero Gruppo di Studio di Arti Sceniche), diretto da Claudio Morganti.
Andrea Fazzini è presidente dal 2004 di FOR.MA.T.I. (Forum Marche Teatri Indipendenti), ed è stato co-direttore del festival
Non ho tempo e serve tempo, dedicato, dal 2006 al 2008, rispettivamente ad Antonio Neiwiller, Demetrio Strato e Danilo Dolci.
Le ultime produzioni sono Nella Moltitudine_poesie di Wislawa Szymborska, io non so cominciare_requiem per Danilo Dolci,
spettacolo selezionato all’interno dell’e45 Napoli Fringe Festival, Signorina Else, dall’omonimo romanzo di Arthur Sczhnitler,
Cosa vien dopo?, spettacolo per bambini tratto dalle poesie illustrate di Toti Scialoja e Scarabocchi, tratto dai fumetti di maicol&mirco.