Sarà attivo un servizio Bus Navetta gratuito dalle ore 20 a chiusura con partenza da Via Oreste Merli (zona artigianale di Serra de’ Conti).
Ingresso Unico: 5 €
Ingresso Gratuito fino a 12 anni compiuti
Per informazioni:
info@nottenera.it
In caso di pioggia, sarà assicurata una programmazione ridotta utilizzando spazi al coperto. Aggiornamenti in tempo reale sulla pagina facebook Nottenera
QUOTIDIANA.COM
TUTTO È BENE QUEL CHE FINISCE
(Tre capitoli per una buona morte)
Capitolo uno - L'anarchico non è fotogenico
di e conRoberto Scappin e Paola Vannoni
produzione quotidiana.com
con il sostegno di Provincia di Rimini, Regione Emilia Romagna
in collaborazione con La Corte Ospitale / progetto residenziale, Armunia/Festival Inequilibrio
Il principio di buona morte, legato al concetto di fine o accelerazione di una fine certa, si intreccia con le eutanasie negate, riferite non solo al campo medico-scientifico ma anche a quello della politica, della biopolitica e della cultura.
Due cow-boy, poi improbabili danzatori, si affrontano in una partitura dialettico-gestuale dall'efficacia penetrante, incisiva, politica, sollecitando un intelletto disobbediente e operativo, complice un testo che passo dopo passo si oppone all'opinione comune e alle mistificazioni del buon senso.
"Una sofisticata clownerie intellettuale, un gioco verbale alle soglie dell'assurdo".
SORALINO
INBOX
Circo contemporaneo
"Inbox" è una storia in scatola che, con le scatole, racconta un mondo di cartoni, equilibri e disequilibri. La scatola si apre e da piccola diventa grande, nel senso che cresce verso l'alto malgrado la gravità. Due uomini abitano uno spazio fatto di scatoloni e spostamenti, abat jour e semplici cose, ognuna importante. "Inbox" è uno spettacolo che mostra il fascino e la poesia che nascono nel dare un'altra vita ad un oggetto usa e getta.
PANEDENTITEATRO / IL LABORINCOLO / SIMONE GUERRO
ZAC. PRIMA CHE IL GALLO CANTI
Studio per spettacolo di attore e figura per bambini e famiglie dai 4 anni
Da un'idea di Marco Lucci e Enrico De Meo
In scena E. De Meo e M. Lucci
Muppet M. Lucci
Scene Eva Hausegger
Consulenza Michele Fiocchi
Testo M. Lucci
Regia Simone Guerro
Una coproduzione PaneDentiTeatro e Il Laborincolo
Una storia prima dell'alba e che sia perfetta come un uovo.
Impossibile: poco tempo e poche idee.
Tic tac tic tac fa la macchina da scrivere, ma la luna è in cielo e la notte invita a dormire.
Qui inizia il sogno di Zac, che si addormentò in cerca di una storia,
con la testa sopra il tavolo e una montagna di "c'era una volta".
Questo è il sogno di Zac:
Un coniglio che canta l'amore,
Una pancia che segna le ore,
Un omino che viene di notte,
E riprende le storie interrotte.
Un attore e un burattinaio.
Per saperne di più:
Dove e quando:
EX FRANTOIOM*
Ore 21.45 / ore 24.30
Posti limitati - ritiro obbligatorio talloncini a partire da 15 min. prima dell'inizio.
LEVIEDELFOOL
LUNA PARK
"Do you want a cracker?"
di e con Simone Perinelli
aiuto regia e consulenza artistica Isabella Rotolo
Atterrare in un non-luogo e restare. Una notte: quell'arco di tempo utile a mettersi in contatto con Dio prima che arrivi il mattino a dissolvere le trasmissioni radio notturne, a spegnere i fari delle auto che sfrecciano sulla tangenziale est di Roma. Una notte per entrare nella wunderkammer di Don Chisciotte e un non-luogo per non pensare, ma solo attendere, preparandosi una frase da dire. Perché forse un giorno arriverà un segno da un altro pianeta e, per effetto di una solidarietà, l'insieme dello spazio terrestre diventerà un luogo. Essere terrestre significherà finalmente qualcosa. Prima di allora bisognerà attendere e prepararsi una frase da dire. Perché è nell'anonimato di un non-luogo che si prova in solitudine la comunanza dei destini umani. "Do you want a cracker?"
Per saperne di più:
» Biografia
» L'Invisibile
» Luna Park e la trilogia dell'essere
Dove e quando:
BELVEDEREP
Ore 21.30 e 24.15
Foto: Maria Todesco
HELEN CERINA
IPERREALISMI
idea e regia Helen Cerina
performance Francesca Gironi, Orlando Izzo, Elisa Mucchi, Annalì Rainoldi
costumi Valentina Ragni e Helen Cerina
suoni Aliendee
musiche P.Tchaikovsky, Joan as Police Woman
luci Chiara Zecchi e Helen Cerina
grazie a Claudia Giordano and Alessandro Sciarroni
realizzato con il sostegno di Amat, Inteatro, Kilowatt Festival
Ci vuole un alto livello di prodezza e virtuosismo tecnico per simulare la realtà.
Ecco l'idea: riprendere con la videocamera persone anonime in situazioni pubbliche e riprodurre i loro movimenti in altri luoghi e in teatro.
Chissà se ora ci sono due persone che stanno compiendo esattamente lo stesso gesto nello stesso momento? Magari uno dei due sta aspettando l'autobus sotto la neve e l'altro sta parlando al telefono nel suo salotto: il loro gesto è identico ma il significato è diverso.
Ecco il risultato: la danza.
Attraverso l'esaltazione dei dettagli il soggetto viene messo a fuoco e LUI/LEI NON è MAI STATO/A COSì VIVO/A, COSì UMANO/A COME LO è ORA NEI NOSTRI CORPI SU QUESTO PALCO.
Per saperne di più:
Dove e quando:
CHIESA SAN MICHELER*
Ore 23.15 / ore 01.15
Posti limitati - ritiro obbligatorio talloncini a partire da 15 min. prima dell'inizio.
MARTA E DIEGO DALLA VIA
MIO FIGLIO ERA COME UN PADRE PER ME
di e con Marta Dalla Via, Diego Dalla Via
scene e costumi Diego e Marta Dalla Via
direzione tecnica Roberto Di Fresco
partitura fisica Annalisa Ferlini
assistente di produzione Veronica Schiavone
La prima generazione ha lavorato. La seconda ha risparmiato. La terza ha sfondato. Poi noi.
C'è una bella casa, destinata a diventare casa nostra. è qui che abbiamo immaginato di far fuori i nostri genitori. Per diventare noi i padroni. Non della casa, padroni delle nostre vite. Niente armi, niente sangue. Un omicidio due punto zero. Fuori dalle statistiche, fuori dalla cronaca, un atto terroristico nascosto tra le smagliature del quotidiano vivere borghese. Il modo migliore per uccidere un genitore è ammazzargli i figli e lasciarlo poi morire di crepacuore. Era il nostro piano perfetto. Poi è arrivata la crisi, a rovesciarci addosso lo specchio del nostro benessere. Alimentazione, sport, lavoro, affetti, infine la morte, tutto risponde ad un'oscillazione bipolare tra frenesia e stanchezza.
Noi, in fondo, viviamo per questo: per arrivare primi, e negare di aver vinto.
Quanto dura un'epoca ai tempi della polenta istantanea? Un anno, un mese, forse meno. Quella che raccontiamo dura 24 ore ed è fatta di euforia e depressione, di business class e low cost, di obesi e denutriti, nello stesso corpo. I protagonisti sono simbolo di una popolazione intera che soffre di ansia da prestazione. Il benessere li condanna alla competizione ma il traguardo gli viene sottratto. Il traguardo è diventato una barriera. Generazionale. Sociale. Culturale. Per costruire un futuro all'altezza di questo nome bisognerebbe vomitare il proprio passato.
Siamo nati per riscrivere le nostre ultime volontà.
Spettacolo vincitore Premio Scenario 2013 - Motivazione della Giuria. Con ironia raggelante e a tratti con punte di cinismo il lavoro affronta la tragica questione del suicidio, come scelta estrema compiuta da innumerevoli imprenditori colpiti da crisi economica. Raccontando la storia di una ricca famiglia del nord est italiano si traccia una sorta di cupa parabola sul conflitto generazionale. Due fratelli - che sono fratelli anche nella vita, Marta e Diego Dalla Via - architettano l'omicidio dei genitori. Ma "uccidere i propri padri" sembra un atto impossibile dal momento che questi hanno deciso di farla finita, lasciando in eredità assenza di futuro e consumo del passato. Con uso intelligente dell'italiano regionale i due attori riescono a dar profondità e leggerezza a una vicenda estrema, ma allo stesso esemplare, in cui il senso di colpa tra le generazioni pare innescare un processo autodistruttivo che lascia poche vie di fuga.
Per saperne di più:
Dove e quando:
GIARDINI DEL MUSEOH*
Ore 21.45 / ore 24.00
Ingresso fino ad esaurimento posti.
ENRICO MARCONI E ARON CARLOCCHIA
SETTE TOPI
Teatro per un solo spettatore
di e con Enrico Marconi
musiche e suoni live Aron Carlocchia
tratto da "Il costo della vita" di Angelo Ferracuti
Nel 1987 a Ravenna, nelle intercapedini delle navi cisterna, degli uomini vivono, lavorano e muoiono come topi. Il dialogo fra le parole degli operai, i suoni e lo spazio fanno entrare in contatto con una storia marginale, non clamorosa ma che ci parla di oggi, dell'uomo, del lavoro e delle condizioni da topi in cui spesso ci si trova costretti a vivere.
Tratto dal libro "Il costo della vita" di Angelo Ferracuti che rende omaggio alle vite dei 13 operai morti nella tragedia della nave cisterna Elisabetta Montanari.
Per restituire una vita agli uomini che l'hanno persa, si devono descrivere i loro bisogni e le loro speranze, anche col rischio di scoprire che soltanto la disperazione li spingeva ad accettare un lavoro così disumano.
Sette topi aderisce alla Rete Gabinete Italia e si svolge all'interno di una scatola nera di 3m x 1m.
L'accesso dello spettatore in maniera individuale e isolata al Gabinete obbliga naturalmente a un'interazione tra chi recita e chi osserva.
Nel Gabinete non esistono più né la protettiva debita distanza tra attore e spettatore né l'uniformità di reazione della massa ed è questo che lo converte in un evento unico e personalizzato.
Per saperne di più:
Dove e quando:
GIARDINO PRIVATO
VIA GARIBALDI 13G*
Dalle ore 22.45 alle ore 24.30 e dalle 01.15 alle 2.45.
Prenotazione in loco a partire da 15 min. prima dell'inizio
BRAGETTI / DURANDO / LANERI
TRIO D'ARCHI
Concerto
Federico Durando, violino
Filippo Laneri, viola
Federico Bragetti, violoncello
Un viaggio musicale che abbraccia un arco temporale di oltre tre secoli seguendo la tematica comune del sogno e della visione. All'inizio verranno eseguiti i velati spunti contrappuntistici delle suite di Bach per clavicembalo, trascritte per trio d'archi; seguiranno brani e trascrizioni di Beethoven, Scarlatti e, per finire, Bartok. Questi autori visionari condividono tutti un temperamento forte che si rivela nelle loro tecniche compositive e si mescola con lo stile del tempo. Il trio d'archi è una formazione cameristica rara e, allo stesso tempo, bilanciata: in particolare, per questo tipo di repertorio sembra funzionare come una riduzione delle piccole orchestre da camera.
Per saperne di più:
Dove e quando:
SCALETTE GARIBALDIN
Ore 20.15
GIARDINI DEL CA' FOSCOLOC
Ore 23.00
Andrea Martignoni
NOTTENERA ANIMATA
Rassegna Cinema Animazione
Dopo il viaggio lungo un mese di #NotteNerainTour, #NotteAnimata torna a casa per aprire il suo sguardo a 360 gradi sulle recenti produzioni di cortometraggio animato da tutto il mondo con strizzatine d'occhio ai grandi classici del passato e un focus su Norman McLaren per festeggiarne il centenario della nascita.
Per saperne di più:
Dove e quando:
PIAZZA IV NOVEMBREF
Dalle ore 21.15 alle ore 21.45 e dalle 02.15 alle 3.00.
PASSAGGIO DI TESTIMONE (VESSILLO)
In apertura, "La processione di Carletto" incontra "Bioculture | Art walks with wine" di Sineglossa. I due progetti di residenza nomade d’artista introducono il documentario alla presenza dei protagonisti del film Valeria Bochi e Corrado Dottori, soci fondatori di Terroir Marche coinvolti nel progetto "Bioculture" che, con "Resistenza Naturale", condivide il desiderio di raccontare modelli che rifiutano le tradizionali logiche di produzione, che siano esse artistiche o vitivinicole.
"Bioculture" di Sineglossa Creative Ground, è un’esplorazione artistica di venti giorni del territorio marchigiano. Rigorosamente a piedi, i sette artisti coinvolti racconteranno con le loro opere la nostra Regione e i valori di Terroir Marche, consorzio di viticoltori biologici, che quotidianamente agiscono nell’attenzione alla qualità dei processi e dei prodotti, nell’ascolto del paesaggio e dell’individuo, nella passione e il rispetto per il proprio lavoro. "Bioculture" racconterà nel suo lento e operoso camminare da Serra de’ Conti ad Offida una possibile resistenza attiva ai modelli imperanti del turismo e della produzione vitivinicola.
La camminata partirà il 30 agosto da Serra de’ Conti.
JONATHAN NOSSITER
RESISTENZA NATURALE
Documentario, Italia 2014 - Lucky Red Distribuzione
Dalle Marche alla Toscana, dall'Emilia Romagna al Piemonte, quattro storie diverse unite da un unico e profondo amore: quello per la propria terra. Dieci anni dopo "Mondovino", Jonathan Nossiter torna a raccontare la bevanda alcolica più antica del mondo, questa volta attraverso la voce di Corrado, Giovanna, Elena e Stefano, quattro vignaioli naturali che hanno deciso di ribellarsi alle regole di un ordine economico e politico che non salvaguarda la biodiversità e la tipicità ma, anzi, appiattisce e omologa la produzione agro alimentare, talvolta mettendo paradossalmente a dura prova anche la qualità e salubrità dei prodotti. Il vino diventa così un pretesto per portare l'attenzione su tutta la catena alimentare: dalla produzione alla nostra tavola. La resistenza dei vignaioli è gioiosa e incantata, non alimentata da rabbia e rancore, ma esclusivamente dal rispetto per i propri luoghi, per il proprio passato e per il futuro che stanno costruendo per i loro figli. I vignaioli naturali, avvalendosi anche della moderna tecnologia, restituiscono il sapore autentico e genuino del vino di una volta esattamente come la Cineteca di Bologna e il suo direttore Gianluca Farinelli, riportando in sala "vecchi" film restaurati, danno allo spettatore del presente l'opportunità di assaporare il gusto di un passato sempre attuale. Attraverso la potenza del linguaggio documentario si dà voce a una realtà tanto bella quanto nascosta. Cogliendo l'ironia e l'emozione di "Resistenza naturale" si libera il ribelle presente in ognuno di noi.
LECANAGLIE
NONTAZZARDARE
un titolo, un gioco di parole, un avvertimento!
Performance musicale e illustrazione dal vivo
illustrazioni e animazioni di Ambè2 - Federico Bassi e Giacomo Trivellini
musiche di Massimiliano Setti
maschere di Annamaria Giacomelli
Tre esecutori d'eccezione sono i protagonisti di questo divertissement: un koala, un coniglio e un gallo. I performer infatti indossano maschere di animali.
Massimiliano, nelle vesti del "pennuto" compone dal vivo musica indietronica mentre poco più in la, Federico e Giacomo, in arte Ambè2, rispettivamente il coniglio ed il koala, a ritmo di musica disegnano simultaneamente sullo stesso supporto. Ciò che creano fa parte di una storia più ampia che viene a poco a poco svelata.
Una telecamera riprende le mani che disegnano e un proiettore riproduce su uno schermo l'illustrazione che via via si compone. Ma non è finita qui, in alternanza alla ripresa della diretta, vengono mixate e proiettate delle animazioni che raccontano la storia di questi animali: le bischerate di tre Canaglie, unite da un esplosivo destino comune.
JOLLY ROGER 4ET
JOLLY ROGER 4ET
Concerto
Davide Ritelli, contrabbasso-basso elettrico
Thomas Lasca, chitarra
Francesco Candelieri, batteria
Nico Tangherlini, tastiere
Surya Talamont, flautista
Si formano tra il Liceo Rinaldini (sezione musicale) e il Conservatorio, maturando esperienza di musica d'insieme jazz e Big Band, nonchè jam session.Il repertorio della giovanissima formazione spazia dal funky al jazz-fusion, fino al repertorio standard jazz, distinguendosi per capacità reinterpretativa e interplay musicale.
ROBERTA CARRIERI
RELAZIONE COMPLICATA
Concerto
Roberta Carrieri accompagnerà il pubblico come fosse un gruppo di turisti invisibili in un viaggio segreto nell'intimità dei sentimenti con le sue canzoni ironiche e a tratti irriverenti sull'amore complicato. Canzoni con ritornelli facili, ma intelligenti, rigorosamente in italiano, tratte per la maggior parte dal suo ultimo disco " Relazione Complicata", canzoni che rimarranno in testa e che potremo canticchiare al buio fino a salutare l'alba.
BeMyDelay
GIORNI NEBULOSI
Concerto
BeMyDelay è folk senza radici, musica in divenire, materia instabile, reverie. Qualcuno ha detto: è come se finanche le piume incidessero sulla carne viva.
Numi tutelari: Charalambides, Richard Youngs, Popol Vuh, T.S. Eliot, Joseph Conrad, William Blake.
FREDIANO BRANDETTI
TIMIDI LAVORI
Performance per un solo spettatore. Durata max 10 min.
strati di buio
secchio di luce
cerchio bianco
fuori buio
strati di buio
ti aspetto qui
resti di un fuoco
fuori dal cerchio bianco
bianco nato dalla cenere
lasciva
frammenti di carbone a suonare il tuo ingresso
ti aspetto qui
contenitore di me
lamiera sfiorata
striduli suoni accompagnano l'uscita dei resti di me
scampato dal fuoco
bruciato
t'incontro nel cerchio
dolorosamente
felicemente
ti vedo passare
tu
in tutte le tue forme
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Dove e quando:
EX FRANTOIO SOTTERRANEOM*
Dalle 19.30 alle 21.15 entrata P.zza IV Novembre.
Dalle 23.00 alle 24.00 entrata L.go T. Vittori.
Prenotazione in loco a partire da 15 min. prima dell'inizio
FREDIANO BRANDETTI
TRAPASSO
Installazione invisibile
passaggio attraverso
verso me
dentro
vertice dentro
tentativo di rallentare qualcosa che inevitabilmente avverrà
una parte di me è già terra
sotto, dentro, secca, bagnata
sopra
sotto
acqua
ombra galleggiante
leggera
leggera
filtro, pozzanghera,
memoria galleggiante
chiodo
ombra immobile
possibilità
lentamente
acqua assorbita e rilasciata
assorbita e rilasciata,
trapassata, forata
terra forata
terra bagnata
gocce
acqua sgretolata
gocce gocce
ripetizione, ripetizione dell'atto,
memoria frantumata
tempo stretto, ristretto,
piramide rovesciata
mezza clessidra d'acqua a nutrire la terra di me
Per saperne di più:
Dove e quando:
CAMPO DI LAMBERTO_COLLINA (dal tramonto)Q
Chiedere al punto info
SIMONA BRAMATI E MICHELE MARIANO
LA PROCESSIONE DI CARLETTO
Attraversare L'Italia a piedi dal Molise al Friuli. Due Asine. Un Cane. Due Artisti. E l'Infimo Inizio
Un'impresa da "Disertori in avanti"
Un ciclo dell'arte contemporanea si è chiuso. È ora di mettersi in movimento!
Un po' "Armata Brancaleone", un po' "Don Chisciotte", un po' "Spedizione dei Mille" e un po' "Marcia su Fiume", la processione di Carletto ha risalito la penisola per denotare l'"infimo inizio".
"L'infimo è l'impercettibile inizio del movimento, il primo segno visibile di ciò che è fausto. L'uomo di valore non appena vede l'infimo passa all'azione, senza attendere la fine della giornata" (Confucio, Classico dei Mutamenti)
A CHE PUNTO è LA STORIA è QUAL E' LA NOSTRA POSIZIONE in essa?
Un ciclo si sta chiudendo e non solo nell'arte contemporanea.
Kant nel "La fine di tutte le cose" afferma: "Infine deve pur cadere il sipario. Perché alla lunga diverrebbe una farsa; e se gli attori non se ne stancano perché sono pazzi, se ne stanca lo spettatore, che a un atto o all'altro finisce per averne abbastanza se ha ragione di presumere che l'opera, non giungendo mai alla fine, sia eternamente la stessa".
Procedere! Avanzare!
Un Curatore della realtà, un'artista, due asine e un cane si sono messi in movimento, per decretare l'inizio del cambiamento.
Una Processione e non un viaggio, perché nella processione la meta è il viaggio stesso. La sacralità della Processione Di Carletto è consistita nel giungere all'ultima "stazione" con la consapevolezza di essere l'inizio del cambiamento.
Coscienti di vivere la condizione di "Amletizzazione dell'eroe", cioè quella condizione per la quale la "tragedia" non dipende da un'azione compiuta ma da un'azione da compiere, la Processione ha rappresentato l'ultima/prima grande spedizione che ha risalito l'Italia.
Lungo il percorso si è arricchita di numerosi contributi che ne hanno alimentato la storia e la testimonianza.
L'itinerario è stato segnato da tappe-stazioni nelle quali si sono organizzati momenti di dibattito e di riflessione, ma anche di festa con artisti, poeti, musicisti, psicoatleti, contadini, cittadini e in genere con chiunque abbia deciso di non aspettare "la fine della giornata". Ogni stazione è stata, in sostanza, un incontro con le tradizioni, gli usi, i costumi ed il saper fare delle genti e delle popolazioni che abitano i luoghi, un saper fare fatto di prodotti dell'artigianato e di prodotti tipici. Dal Friuli Venezia Giulia al Molise, infatti, non c'è località che manchi di festeggiare qualcosa o priva di tradizioni. Dalla religione alla storia e al cibo, le manifestazioni coprono tutto il calendario. Alcune sono propriamente tradizionali e nascono in un antico passato che si unisce e confonde con le leggende popolari; altre sono frutto di esigenze più contemporanee. In un caleidoscopico emozionale, a volte cruento, altre colorato e perfino quasi comico, ogni piazza attraversata ha ospitato, con passione, una storia da raccontare.
La sfida più grande è stata quella di arrivare a Venezia durante la Biennale d'Arte, per poi superarla fisicamente e ideologicamente documentando le reazioni e le interazioni.
Per saperne di più:
Dove e quando:
PIAZZA IV NOVEMBREF
Dal tramonto nel centro storico e arrivo in piazza ore 22.15
LUCA PONCETTA
SWS_SLOW WAVE SLEEP
Installazione
tecnica Materasso, stoffa, spilli
dimensioni 200x90x20 cm
Un oggetto_luogo. Il letto. Luogo di un gesto estremamente intimo e rilevante nella vita di ciascun essere umano. Nella consuetudine di quel gesto ho seguito gli indizi che una fase del sonno mi suggeriva. La fase a onde lente. In questo stato le principali attività, fisiologiche quali respirazione, battito e metabolismo raggiungono la minima intensità e la massima regolarità. E contemporaneamente a livello celebrale avvengono varie attività dalla regolazione delle proprietà elettriche dei neuroni, assicurandone il corretto funzionamento, al consolidamento della memoria e al miglioramento di specifiche capacità cognitive. E altro punto fondamentale i sogni sono praticamente assenti. A questo punto è stato importante rilevare un non_confine tra l'essere presenti e l'essere assenti. Una contemporaneità di questi due stati. Un quasi totale distacco dal mondo reale da cui scaturisce un profondo dialogo fisiologico. Trovandosi in un altrove di gesti che eludono la volontà, che sfuggono ad un diretto controllo. Gesti sotterranei al limite dell'invisibilità. Che tracciano segni e forme.
Per saperne di più:
» Biografia
» Testo Critico - Marco Pascarelli
Dove e quando:
GIARDINO INTERNO MUSEOA
Dal tramonto
LA MUUF
HOME
Installazioni site-specific
Se visibile è ciò che possiamo riconoscere, occorre distorcere a nostra misura quello che vive fuori dai segni convalidati. Così le panchine, luoghi dell'invisibile, vale a dire colpiti da iettatura sociale, saranno truccate da "salotto" e "salle à manger" per redimere la loro bassura, ma anche sottolineare la gerarchizzazione che opera nel vedere.
Per saperne di più:
Dove e quando:
VARI LUOGHI DEL CENTRO STORICO
Dal tramonto.
Chiedere al punto info.
GIORGIO BARTOCCI E DJ FUCO \\ IL MITO DELLA CAVERNA
FISIONOMIE NASCOSTE
Signs and Sounds. Intervento site-specific
Una selezione di pittogrammi e opere tridimensionali che indicano una realtà umana stratificata
e complessa, resa trasparente dal flusso della rete. Un artista urbano, esponente del post-graffitismo, che sceglie un segno primitivo, essenziale, come sintesi della complessità, accompagnato dal sound design di dj Fuco tra ambient, elettronica e drone, da "Il mito della caverna", con brani che spaziano fra generi musicali di ogni epoca. Un'idea nata per cercare di abbattere quelle barriere di genere e gusto che spesso gli ascoltatori erigono, limitandosi all'ascolto di determinati generi musicali che già conoscono.
A cura di Annalisa Filonzi.
Per saperne di più:
» Biografia
» Testo Critico - Annalisa Filonzi
Dove e quando:
GROTTA 41AD
Dalle ore 21.00
ANDREA SILICATI
FACCIA A FACCIA
Mostra e raccolta ritratti
"Faccia a faccia" è un progetto in cui l'artista jesino indaga i tanti volti del territorio, cittadino e non solo, per far incontrare persone e luoghi diversi tra loro, ma accomunati dal fatto di essere parte integrante della comunità sociale e culturale serrana. Per un anno verranno raccolti ritratti effettuati rigorosamente dal vivo in pochi minuti, con tecnica mista ed essenzialità di segni. Tutta la cittadinanza sarà coinvolta sia nella fase performativa di realizzazione delle opere grazie all'incontro diretto tra l'artista e gli abitanti, sia nell'evento espositivo finale. I soggetti ritratti saranno gli abitanti dei vari quartieri, venditori e acquirenti al mercato, personale e pazienti della casa di riposo, alunni e insegnati delle scuole, dipendenti e pubblico in uffici comunali, biblioteca, museo, associazioni, luoghi di ritrovo, scelti durante eventi pubblici, ma anche irrompendo nella quotidianità della vita cittadina. Gli appuntamenti pubblici per la realizzazione dei ritratti inizieranno ad agosto. I primi ritratti sono esposti in questa edizione di Nottenera.
Per saperne di più:
» Biografia
» Testo Critico - Simona Cardinali
Dove e quando:
CHIESA SANTA CROCEV
Mostra dal tramonto - ritratti dalle ore 20.00 alle ore 24.00.
MIRCO RINALDI
HANSEL?
Video mapping
Mapping Mirco Rinaldi
Musiche Lunicu
produzione NotteNera 2012
Un video mapping che sfrutta le architetture della facciata di un palazzo del centro storico, colorandola, modificandola e animandola con immagini e suoni originali. Liberamente ispirata alla fiaba di Hansel e Gretel e rivisitata in chiave contemporanea per essere riadattata all'istallazione, la video proiezione narra di una "nera notte" ambientazione di racconti onirici e orrorifici, dove la tensione si stempera attraverso il linguaggio dell'illustrazione per bambini.
A partire da questo ottavo anno di vita del Festival, Nottenera ripropone le sue migliori produzioni degli anni passati (Antologia Nottenera).
SIMONE ALESSANDRINI
ARE WE STILL GOING IN THE SAME DIRECTION?!
Installazione
Sospese, in una cornice da gigantografia pubblicitaria, con una tridimensionalità reale, due biciclette si scontrano o si fondono nel loro procedere in direzioni opposte. Invisibili intese o fratture possono generarsi da questo intercettarsi di traiettorie. L'incontro come valore irrinunciabile.
Stiamo ancora andando nella stessa direzione?!
A partire da questo ottavo anno di vita del Festival, Nottenera ripropone le sue migliori produzioni degli anni passati (Antologia Nottenera).
BOOTE
APRI GLI OCCHI
Installazione site-specific
Un albero- l'ulivo
Invisibile: La vita dentro i corpi. La fotosintesi clorofilliana.
"Il frutto è cieco. Chi vede è l'albero." René Char, Fogli d'Hipnos, 1946
Viviamo tutti ad occhi aperti. Ma non vediamo altro se non ciò che ci concede la luce: i corpi. Il legno della corteccia, le ombre sul terriccio, le gemme o le foglie verdi. I frutti. Nella luce, tutto ciò che ha un corpo diviene visibile. Nel buio, le cose che sono non ci appaiono più. Eppure vi è un invisibile nascosto dentro tutti questi corpi. La luce si infrange su di essi e ne scolpisce i volumi, ma non li attraversa né li tradisce: protegge l'invisibile, mostra solo i corpi. Luce e corpi, insieme, divengono simulacro. Ma un artificio può ribaltare questo meccanismo e la luce può rivelare l'invisibile. L'installazione che proponiamo vuole essere rivelazione. L'essenziale invisibile del mondo, intanto, si fa strada sotto terra: è nutrimento; scorre perpetuo e violento dentro piccole e immobili radici: è rinnovamento; si raccoglie, si trasforma e si riconsegna al mondo: è ossigeno. L'albero è la Metamorfosi, il corpo pulsante dentro il quale l'invisibile si mette in movimento per realizzare la sua trasformazione più radicale: prende da terra e libera in aria; concentra in sé la vita di tutti gli elementi, per restituire vita a tutti. è l'energia che trasforma il mondo ed è già essa stessa una Trasformazione. Un lavoro perpetuo, impercettibile agli occhi. L'installazione lavora per riportarlo alla luce.
La luce può indagare anche l'invisibile, per quanto questo tenti di sottrarsi ai nostri occhi. Vietato chiuderli.
LAURA PAOLETTI
MYSTERIUM LUNAE
Installazione
Mysterium lunae è un progetto itinerante che indaga la persistenza della Luna ogni giorno e in ogni luogo, nonostante la sua mutevolezza ciclica e il suo scomparire, e l'influenza che essa ha sulla natura. Ad ogni tappa la luna sarà visibile nella fase lunare del giorno in cui l'evento ospiterà l'opera. Parallelamente nel luogo immateriale del sito web dedicato a questo progetto mysteriumlunae.blogspot.it si vedrà la luna nella fase lunare esatta del giorno in cui si accede al sito. La fruibilità dell'opera è ubiqua, come lo è il soggetto da me scelto per questo progetto, la Luna, che poeticamente assume le caratteristiche di onnipresenza hic et nunc, nella fase e nella forma in cui si mostra. Essa infatti, nonostante non sia sempre visibile, è sempre presente e la sua forma visibile ad occhio nudo è la stessa in qualsiasi luogo della terra. Ad ogni tappa verranno riprodotti anche dei video singolari legati ad eventi naturali, come lo sbocciare dell'Ipomea Alba (o fiore della Luna).
Selezione Progetto Youbiquity
MUSEO DEL BALì
SPAZIO ALLE STELLE
Osservazione volta celeste
L'immancabile appuntamento con l'osservazione della volta stellata!
Dopo una breve passeggiata, sdraiati nel prato in collina,si osserveranno a occhio nudo, sotto la guida dell'esperto Francesco Eusebi, le principali costellazioni ripercorrendo anche e i miti che danno loro il nome.
Per saperne di più:
Dove e quando:
RITROVO PIAZZA LEOPARDI e passeggiata fino in collinaI**
Ore 23.45 / 00.45 / 01.45
MARCO SILVI
MASSE VOLANTI
Postazione libera con esperto
Il progetto è finalizzato a rendere consapevoli le persone circa il legame che lega le stesse a quelle luci intermittenti che solcano i cieli stellati. Ad ogni ora del giorno e della notte, centinaia e centinaia di viaggiatori passano sopra le nostre teste, nell'indifferenza più totale di noi "terrestri". Due mondi diversi lontani fra loro, che possono però essere messi in comunicazione utilizzando le capacità dei sensi e uno strumento tanto potente quanto troppo spesso ignorato: la consapevolezza. Consapevoli di cosa? Consapevoli di un aereo che sta arrivando da qualsiasi direzione, impresa resa possibile dalla proiezione di "flightradar 24", un sito internet che riproduce lo stato dell'arte in real time del traffico aereo.
Prevedere significa potersi preparare al meglio a vivere una suggestiva esperienza sensoriale resa possibile dalle nostre capacità visive e sonore: guardare il velivolo sfrecciare tra le stelle, conoscerne punto di partenza e punto di arrivo, captarne il fragoroso suono dei motori che si espande nell'atmosfera da km di distanza verso l'alto. Immaginare la vita lassù, l'etnia prevalente fra i passeggeri, ricercare quell'empatia resa invisibile dalle distanze, da rotte sconosciute e dal dar tutto per scontato... fermatevi un attimo ed entrate in comunicazioni con le masse volanti che, transitando proprio sopra di voi, uniscono il mondo... e viaggerete anche voi.
Per saperne di più:
Dove e quando:
ORATORIOZ
Dalle ore 21.45 alle ore 23.45.
Chiedere punto info
FATTELO!
FATTELO! ON TOUR #4
Costruisci una lampada di design da un cartone della pizza.
Sai che i cartoni della pizza non possono essere riciclati? E che gli scarti possono diventare una risorsa? Partecipa al workshop di Fattelo! e costruisci la tua 01Lamp da un cartone della pizza: una bellissima lampada di design a luce LED che ti fai-da-tè! Il workshop è gratuito, scegli tu se acquistare la luce.
Per saperne di più:
Dove e quando:
PIAZZA DEL COMUNEL
Dalle ore 20.00 fino ad esaurimento materiali.
1 + 1 = 7 & E LE TIPETAPPE
NON BUTTARE, TRASFORMARE!
Laboratorio di riciclo creativo per bambini dai 5 ai 12 anni
I rifiuti non saranno più un problema. Tetrapak, camera d'aria, tessuti, legno, tappi, conchiglie, bottiglie di plastica prenderanno nuova vita tra le mani dei nostri piccoli artigiani. Impareremo a creare acchiappasogni, braccialetti, portamonete, collane e tanto altro ancora.
Per saperne di più:
Dove e quando:
PIAZZA DEL COMUNEL
Dalle ore 20.00 fino ad esaurimento materiali.
ASS. LA STRADA DI ACHILLE
IL LIBRO DI TUTTE LE COSE DI GUUS KUIJER
Lettura del romanzo integrale in quattro parti
A voi posso anche raccontarlo: questa storia di Thomas è stata una sorpresa perfino per me. A dire il vero io volevo scrivere un libro completamente diverso. Un libro commovente che facesse anche ridere. Avrei parlato della mia infanzia felice. Di mio padre, che prima di mettermi a letto suonava meravigliosamente il violino. Di mia madre, che lo accompagnava cantando con tanta grazia. Era così commovente! Dei miei fratelli e delle mie sorelle, che mi adoravano. Dei miei amici, che al mio compleanno venivano a mangiare la torta e a giocare. L'avrei intitolato Le avventure di un bambino felice e sarebbe stato un libro perfetto da regalare a Natale. I bambini, ma anche i padri, le madri, i nonni, le nonne e perfino il Primo ministro l'avrebbero letto tutto d'un fiato. Preferibilmente a lume di candela o davanti al caminetto, con una tazza di cioccolata calda in mano. Ma poi venne a trovarmi il signor Klopper. Io non lo conoscevo, né lui conosceva me, ma sapeva chi ero perché sono un famosissimo scrittore di libri per bambini. E lo dico in tutta modestia. Il signor Klopper aveva esattamente la mia età. Aveva i capelli bianchi e la chierica, ma anche lui, una volta, era stato bambino. Quando ci sedemmo davanti al mio focolare scoppiettante, il signor Klopper tirò fuori dalla borsa un grosso quaderno di scuola. «Dicono che lei sia uno scrittore sensibile alle vicende degli altri» mi disse. Io annuii, perché era vero. Sono davvero molto sensibile alle vicende degli altri. Potrei esserlo anche un po' meno, a essere sinceri. «E quindi volevo farle leggere questo». Mi diede il quaderno. «L'ho scritto quando avevo nove anni. Poco tempo fa l'ho riletto. Penso che sia valido. Ma credo che prima debba leggerlo lei, perché forse è troppo irriverente». Questa affermazione mi sorprese. «Irriverente?» domandai disorientato. «Sì» disse il signor Klopper. «Ho avuto un'infanzia infelice e ciò rende le persone irriverenti». Fissai il focolare scoppiettante. L'irriverenza è un problema. Nei libri per bambini di sicuro. «Gli darò un'occhiata» dissi. «Le farò sapere». Accompagnai il signor Klopper alla porta. «Si crede irriverente ancora oggi?» gli domandai. Il signor Klopper fece di sì con la testa. «Alla sua età?» «Non posso farci niente» rispose, e sparì nella fitta nevicata. Quello stesso giorno lessi Il libro di tutte le cose, d'un fiato. Era irriverente. Io, di mio, sono molto riverente, ma per me è facile parlare: io ho avuto un'infanzia felice. Frequentavo una scuola splendida. Il maestro Zaagtang! La maestra Breipen! Ogni sera il dolce violino di mio padre e la soave voce da soprano di mia madre! Io non ho alcun motivo per essere irriverente, ma anche i bambini infelici hanno il diritto di parlare, è così che la penso. Telefonai al signor Klopper e fissammo un appuntamento. Trascorremmo insieme molte serate davanti al mio focolare scoppiettante e così nacque questo libro. «Thomas?» gli domandai l'ultima sera. «Ci sei riuscito?» Ormai ci davamo del tu. «A fare cosa, Guus?» domandò lui. «Sei felice ora, Thomas?» «Sì» disse. Poi sorseggiammo una cioccolata calda. (Guus Kuijer)
Per saperne di più:
Dove e quando:
LE COPERTELLEB
Dalle ore 19.00 alle ore 21.00
Pausa per entrare e uscire ogni 30 minuti.
MUSEO DELLE ARTI MONASTICHE
APERTURA STRAORDINARIA
Museo
Possibilità di percorso guidato.
Biglietto unico ridotto: 3 €
Per info e prenotazioni:
T. 0731 871 739 / M. 333 272 2423
Per saperne di più:
Dove e quando:
MUSEO DELLE ARTI MONASTICHEE
Dal tramonto aperto fino alle ore 02.00. Ingresso Piazza del Comune.
A cura dell'Associazione A.P.S. "E mo so' cavoli!"
CENA NERA
il gusto dell'invisibile
Il sapore di un piatto ha un'essenza invisibile, puoi solo sperimentarla, così come la consapevolezza di cucinare in modo naturale, senza abusare di altri esseri senzienti. Non ci sono approcci né teoremi consigliati, basterebbe il gesto istantaneo di provare e capire. Per questo una volta all'anno E MO SO’ CAVOLI!, la nostra associazione per la diffusione di uno stile di vita vegan felice, vuole bendarvi gli occhi per stimolare gli altri sensi, per chiedervi di lasciarvi andare, per avere un contatto più diretto, etico e artistico con il cibo. Proverete il fascino di una cena al buio con giochi multisensoriali e sapori che vi sapranno sedurre in silenzio.
Per saperne di più:
Inizio ore 19:00
Posti limitati
Prenotazione obbligatoria entro 20 agosto: 338.5980809 (Lorenzo)
Presso La Giara Via San Paterniano, 18
I testi sono forniti dagli artisti